Cosa sono i rivestimenti anticorrosivi, quando vengono utilizzati e quali sono i principali vantaggi.
I rivestimenti anticorrosivi sono progettati e realizzati in maniera specifica per resistere ad ambienti contaminati dal punto di vista chimico. Vediamo nello specifico cosa sono e quando utilizzarli.
Cosa sono i rivestimenti anticorrosivi
In tutte le occasioni in cui si ha bisogno di una resistenza chimica molto elevata, i rivestimenti anticorrosivi hanno un ruolo molto importante, poiché vantano una versatilità eccezionale, che fa sì che essi siano in grado di adattarsi alle più diverse esigenze e di assecondare ogni tipo di bisogno.
I rivestimenti anticorrosivi, in resina e non solo, sono la soluzione perfetta per tutti i settori industriali in cui vengono trattati prodotti molto aggressivi e corrosivi, che superano i consueti limiti di resistenza tipici dei materiali classici.
Quando utilizzarli
I rivestimenti anticorrosivi sono utilizzati soprattutto quando ci troviamo di fronte a prodotti pericolosi di natura corrosiva che necessitano di una resistenza elevata. Inoltre tali materiali offrono diversi vantaggi tra cui:
- Risparmio notevole, perché è possibile provvedere alla sostituzione di leghe pregiate o di acciai alto legati;
- Grande affidabilità, oltre che dalla riduzione dei tempi di impianto fermo;
- Migliore prodotto dal punto di vista qualitativo, in quanto non è contaminato da parti metalliche.
Per tutti questi motivi i rivestimenti possono essere impiegati in ambito chimico e petrolchimico, ma anche nel settore alimentare, in quello lattiero caseario, in quello siderurgico, in quello metallurgico, in quello farmaceutico e in quello tessile.
Essi sono a base di ebanite e gomma e sono caratterizzati da uno spessore che parte da un minimo di 3 mm e possono raggiungere a seconda delle necessità anche spessori notevoli.
La scelta del rivestimento anticorrosivo è strettamente correlata alle esigenze operative dell’applicazione industriale a cui è destinato